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Ghirarduzzi Recycling diventa socio sostenitore sostenendo il progetto Kilometroverde Parma

Più passa il tempo e più aumenta il numero di persone che sta coltivando una nuova consapevolezza circa il rispetto dell’ambiente che ci circonda e del mondo in cui viviamo. Qualcuno disse che su questo pianeta siamo solo degli ospiti e, in effetti, partendo da una simile concezione si potrebbero affrontare in maniera molto più seria e responsabile determinati argomenti scottanti, come ad esempio l’inquinamento e i cambiamenti climatici.

Si tratta di tematiche che non possono più passare sotto traccia, ma che necessitano di una riflessione personale e quotidiana e che comportano anche la voglia di cambiare le cose, a partire dalla propria vita di tutti i giorni. Il significato di benessere sociale è cambiato tanto negli ultimi decenni, ma in questi ultimi anni ha raggiunto una chiave ancora più specifica, che va di pari passo con la salvaguardia del pianeta in cui viviamo. Un’esigenza che emerge anche in maniera sconcertante per via della sostanziale differenza che intercorre ancora tra tanti Paesi sulla Terra. Da una parte troviamo quelli sviluppati, che bene o male hanno già raggiunto il concetto di benessere sociale, ma anche tante altre nazioni dove, purtroppo, tale livello non è stato ancora toccato e dove si soffre in maniera incessante di fame, di povertà, dove spopolano guerre e malattie.

Sensibilizzare la questione ambientale in tanti Paesi ancora in via di sviluppo, dove non esistono ancora tante buone pratiche e abitudini che perseguono il rispetto del territorio, non è assolutamente facile ed è un lavoro che deve andare di pari passo in confronto a quello di educazione ambientale e sociale, che deve essere in ogni caso diffuso e realizzato in Paesi che hanno già toccato il benessere sociale, ma in cui certe regole non sono ancora consolidate.

L’azienda Ghirarduzzi srl, nell’ambito in cui opera, ha sempre cercato di operare nel rispetto dell’ambiente. La direzione intrapresa da tanti anni è stata quella della sostenibilità, come si evince dalla produzione per il commercio di macchinari e impianti deputati alla depurazione dell’aria, ma che si occupano anche di garantire il recupero e il riciclo dei materiali. Un’attenzione verso l’ambiente che si è sviluppata addirittura dagli anni Settanta, quando non si è ancora diffusa una simile sensibilità nei confronti di tale argomento. La capacità di ridurre l’inquinamento dei vari impianti industriali ha consentito di abbassare conseguentemente le emissioni nocive nell’aria. L’utilizzo di separatrici densimetriche ha permesso, al contempo, di garantire il recupero di milioni di tonnellate di metalli e di tanti altri materiali. Di conseguenza, non ci si deve stupire di fronte a Ghirarduzzi socio sostenitore del progetto KilometroVerde Parma: è solo un’ulteriore conferma della grande attenzione di questa ditta nei confronti dell’ambiente circostante.

Il progetto KilometroVerdeParma: di cosa si tratta

Il KilometroVerdeParma rappresenta un progetto che si basa sulla concretezza e sull’intenzione di intervenire in maniera pratica ed effettiva sul territorio per realizzare delle zone verdi e dei boschi permanenti nel parmense. Tutto nasce nell’estate del 2015, a testimonianza di quanto le idee, quando sono valide, possono portare a livelli impensabili. L’idea è di un gruppo di persone ed è veramente interessante: realizzare un viale alberato che percorra tutti gli 11 chilometri dell’autostrada A1 che passa per il territorio di Parma. L’obiettivo, come si può facilmente intuire, è sempre stato quello di fare un passo verso la riqualificazione dell’ambiente di un tratto autostradale che è sempre notevolmente trafficato.

È chiaro che da quel giorno del 2015 in cui tale idea ha cominciato a prendere forma, i passi in avanti sono stati diversi. Se prima si trattava solo di un’intuizione brillante, ma sempre limitata, oggi il progetto KilometroVerdeParma ha subito una forte evoluzione, ampliandosi sempre di più. E non deve stupire come siamo arrivati al giorno d’oggi, quando di fronte abbiamo un concreto e diffuso progetto di riforestazione.

I punti di forza di un progetto che fa sognare

Uno degli aspetti più belli di KilometroVerdeParma è che si tratta di un progetto di cui tutti possono far parte. E non serve nemmeno essere proprietari di un ampio terreno. È sufficiente anche avere un piccolissimo spazio verde, in cui poter piantare un albero, oppure semplicemente si può contribuire al progetto donando il proprio tempo libero.

Insomma, indipendentemente dal fatto che il contributo sia di valore economico piuttosto che a livello di tempo dedicato al progetto, è chiaro che KilometroVerdeParma si sta ampliando in maniera importante. La definizione delle linee guida da seguire è stata affidata al Consorzio Forestale KilometroVerdeParma Impresa Sociale, un’organizzazione che non ha scopo di lucro e che è nata nel mese di maggio del 2020. Un progetto che mira ad avere un impatto concreto ed effettivo sull’ambiente che ci circonda, con l’obiettivo, ambizioso, ma decisamente apprezzabile, di fare in modo che le future generazioni possano sfruttare un modello d’azione sull’ambiente già ben consolidato. I risultati raggiunti parlano da soli: oltre duemila tonnellate di Co2 stoccata, più di 66 ettari di superficie che è stata rimboschita, ma anche oltre 65 mila alberi e arbusti che sono stati piantati in tutta la provincia parmense.

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