Nebulizzatori industriali professionali: come orientarsi in fase di scelta
Si sente spesso parlare in ambito industriale di nebulizzatori professionali industriali: ebbene, proviamo a capire con questo articolo di cosa si tratta e che tipo di utilità portano in dote. Va detto che sul mercato, al giorno d’oggi, ci sono nebulizzatori e schiumogeni di ogni tipo, in grado davvero di adeguarsi a ogni tipo di situazione ed esigenza.
Proprio per questo motivo, è piuttosto facile intuire come la scelta di un nebulizzatore professionale passa attraverso la valutazione di tutta una serie di criteri ben definiti. Si parte dal tipo di impiego e si arriva fino ad approfondire le misure degli spazi in cui deve essere posizionato un simile macchinario. Sulla scelta finale fanno la differenza anche la frequenza con cui si usa un simile sistema, così come l’attività lavorativa da svolgere e il tipo di materiale che deve essere trattato. Inoltre, cambia tanto anche l’eventuale presenza di acqua piuttosto che di elettricità all’interno dell’ambiente di lavoro.
Nebulizzatori industriali: di cosa si tratta
Questo tipo di impianti hanno potuto contare, nel corso degli ultimi anni, su un notevole processo di evoluzione tecnologica, senza dimenticare come il loro aggiornamento costante permette sempre di mantenere molto elevate le performance che sono in grado di assicurare. Alla base di tale sistema c’è l’uso dell’acqua nebulizzata, che offre la possibilità di andare ad abbattere odori e polveri, rendendo molto più salubre l’ambiente di lavoro.
Questo processo si caratterizza per svolgersi tramite attrito, visto che vengono usate delle specifiche pompe per nebulizzazione di acqua, che sono dotate di capacità a livello di pressione che variano da 40 fino ai 100 bar. In questo modo, si verifica un importante incremento della rapidità con cui l’acqua finisce a contatto con l’aria.
Questo processo particolare si può verificare solo ed esclusivamente se c’è effettivamente il passaggio dell’acqua sfruttando degli specifici ugelli nebulizzatori professionali. All’interno dell’ampia proposta di modelli di nebulizzatori presente sul mercato, ecco che si possono trovare impianti dedicati sia per l’interno che per l’esterno, in grado inevitabilmente di adeguarsi a ogni tipo di esigenza, a partire da quelle industriali oppure anche quelle di un cantiere.
Quando è indicato l’uso dei nebulizzatori
È facile intuire come all’interno di un cantiere è più che facile che si crei l’esigenza di usare un apposito nebulizzatore. In realtà, tutti questi sistemi all’avanguardia vengono raccomandati nel momento in cui l’ambiente di lavoro si caratterizza per avere delle caratteristiche e situazioni ben determinate.
Ad esempio, quando si lavora con demolizioni industriali e civili, oppure in ambienti lavorativi in cui si svolgono processi produttivi a livello di industria pesante, nel caso in cui anche dovessero svolgersi bonifiche di terreni e di zone inquinate, quando si lavora con estrazioni e cave, o in caso di frantumazione e operazioni di riciclo di materiali inerti e così via.
La scelta della pompa per nebulizzatore
Un impianto di nebulizzazione d’acqua si caratterizza per sfruttare un sistema veramente efficace, che si basa su alcuni componenti fondamentali. Al suo interno, infatti, non possono mai mancare degli ugelli nebulizzatori, le pompe, che possono lavorare a bassa oppure elevata pressione, ma anche le tubazioni e i vari raccordi, il kit dedicato all’alimentazione idrica, e gli appositi ventilatori che sono dotati di specifici ugelli nebulizzatori.
Per quanto riguarda la scelta della pompa per il proprio nebulizzatore, va detto che si tratta di una componente che riesce ad adeguarsi alle lavorazioni più differenti, come ad esempio l’umidificazione, piuttosto che l’abbattimento delle polveri e così via. Va detto che le pressioni del gruppo pompa possono essere anche molto diverse, passando da una soglia minima di 10-15 bar fino a tetti molto più alti.