Milano fuori dagli schemi: itinerari alternativi alla scoperta della città

Quando si pensa a Milano, l’immaginazione spesso vola verso le sue attrazioni più iconiche, come il Duomo o la Galleria Vittorio Emanuele II.

Tuttavia, esiste una Milano meno conosciuta, ricca di angoli nascosti e percorsi alternativi che aspettano solo di essere scoperti.

Milano è una città che va oltre le classiche mete turistiche, offrendo itinerari alternativi che permettono di scoprire angoli nascosti e inaspettati.

Se stai organizzando un viaggio alla scoperta di questa Milano fuori dagli schemi, può essere utile esplorare risorse online che ti aiutino a pianificare il tutto in modo più semplice e conveniente. Ad esempio, su travellairs.it puoi trovare suggerimenti pratici e consigli utili per risparmiare sul tuo viaggio, senza rinunciare a vivere esperienze autentiche e sorprendenti in città.

Dai musei meno conosciuti ai caffè amati dalla gente del posto fino agli angoli bizzarri che puoi scoprire solo esplorando la città a piedi, abbiamo scritto questa guida per farti conoscere gli itinerari fuori dagli schemi più incredibili da fare a Milano.

La tua lista dei desideri e il tuo itinerario standard includono sicuramente già luoghi come il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele II, il Castello Sforzesco, il Parco Sempione, uno dei parchi milanesi più importanti da visitare, e la Pinacoteca di Brera; quindi ecco altre attrazioni e attività che ti aiuteranno a vivere Milano fuori dai sentieri battuti.

Il cortile e il Museo di Bagatti Valsecchi

Con pezzi di arte rinascimentale e di arti decorative raccolti dai baroni Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, il Museo Bagatti Valsecchi non è famoso come altri musei di Milano.

Situato nel Quadrilatero della Moda, nella lussuosa casa di famiglia dei fratelli, ciò che ha attirerà la tua attenzione è il cortile vicino all’ingresso del museo.

Dalle statue in stile rinascimentale al pozzo decorato fino all’artistico pavimento in ciottoli, ogni dettaglio lo rende uno dei luoghi nascosti più belli di Milano.

La vigna di Leonardo a Casa degli Atellani

Proprio di fronte alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, sede del murale dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, troverai un incantevole gioiello rinascimentale del XV secolo.

Casa degli Atellani è una casa donata da Ludovico Maria Sforza, all’epoca duca di Milano, alla famiglia Atellani, i cui membri erano suoi cortigiani. Pochi anni dopo, il Duca concesse a Leonardo da Vinci la piccola vigna nel giardino della casa.

Ancora oggi utilizzata come residenza, Casa degli Atellani è aperta al pubblico solo parzialmente, ma potrai vedere gli splendidi affreschi della Sala dello Zodiaco, lo studio/biblioteca e, naturalmente, i giardini e il vigneto di Leonardo.

Sia le visite autonome (con audioguida digitale) che le visite guidate si svolgono ad orari specifici. Puoi prenotare il tuo biglietto in anticipo (per una visita non guidata).

Le chiuse di Leonardo da Vinci

Nel Medioevo, poiché Milano non disponeva di corsi d’acqua naturali, fu costruita una rete di canali artificiali per collegare la città lombarda ai fiumi vicini. Il problema era che c’erano inevitabili dislivelli tra i canali, risolti da un sistema di elevatori per le barche.

Nel XV secolo Leonardo da Vinci, che non era solo un pittore ma anche un brillante ingegnere (per citare un paio delle sue professioni), trovò una nuova soluzione.

Utilizzando una tecnologia idraulica unica e serrature e porte in legno, ha permesso alle barche di superare le differenze di altezza senza bisogno di elevatori.

Sebbene non siano affatto ben conservate, alcune di queste porte e serrature sono ancora visibili oggi in Via San Marco, una bellissima strada nella zona di Porta Nuova (nota per il duo di edifici chiamato Bosco Verticale).

Già che ti troverai da queste parti, dai anche un’occhiata alle migliori attrazioni gratuite da visitare a Milano che abbiamo recensito nel nostro articolo dedicato.

I Giardini di Guastalla

I Giardini di Guastalla vengono spesso trascurati dalla maggior parte dei turisti, ma se scegli di trascorrere un po’ di tempo qui, sarai ricompensato con uno scenario incantevole.

Fondato nel 1555 da Paola Ludovica Torelli, contessa di Guastalla, questo parco è uno dei più antichi di Milano, essendo aperto al pubblico solo dagli anni ’30.

Con un laghetto in stile barocco, alcune statue e più di una dozzina di specie di piante diverse, questi giardini sono piccoli ma assolutamente tranquilli, perfetti per una passeggiata mattutina, soprattutto se riesci a vedere il bellissimo fogliame autunnale.

La Sinagoga Centrale

Proprio accanto ai Giardini di Guastalla, vedrai la Sinagoga Centrale di Milano, la più bella della città. Progettata originariamente dall’architetto Luca Beltrami e ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, fu costruita alla fine del XIX secolo dopo l’Unità d’Italia, quando agli ebrei fu finalmente permesso di vivere a Milano.

Per fare un giro all’interno è necessario contattare [email protected], ma vale la pena anche solo ammirare i suoi splendidi esterni.

La Fontana dei Tritoni

Milano ospita più di 70 fontane e una che vale la pena vedere è la Fontana dei Tritoni. Ha quasi 100 anni e assomiglia a un tempio, raffigurante due tritoni che reggono una grande conchiglia e due donne: una rappresenta il “risparmio” con in mano un salvadanaio rotondo e l’altra rappresenta la “carità” con in mano un cesto di frutta. L’insolita fontana si trova a soli due minuti da Via Brera o dalle Gallerie d’Italia, quindi vai a vederla.

Prima di salutarci, ti segnaliamo che se desideri muoverti nel migliore dei modi per visitare anche le attrazioni fuori dal centro, l’utilizzo di un’auto, specialmente nei mesi estivi dove la città si svuota, potrebbe essere un’ottima soluzione.

In questo caso possiamo anche consigliarti di dare un’occhiata ai migliori autonoleggi suggeriti da Travellairs, in modo da scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Per ora è tutto, ti aspettiamo al più presto per la tua visita a Milano alla scoperta dei luoghi migliori che vengono maggiormente trascurati dai turisti.